L'Orientamento introduce alla comprensione dei significati della Religione degli Amici di Dio,
il primo dei quali è Alî ibn Abi Taleb, genero e cugino del Profeta Muhammad.
La via seguita è quella di Salman il Persiano o il Puro che,
in cerca del vero profeta del suo tempo, lo riconobbe nell'Inviato di Dio Muhammad ed entrò a far parte,
per dignità spirituale, lui originario della cavalleria mazdea, della sua Famiglia, unendosi di Amicizia Prossima
ad Alî ibn Abi Taleb e ai suoi seguaci.
In ricerca del senso più profondo della Parola profetica, testimoniato dalla parola di Alî che è il primo
degli Imam purissimi e immacolati per gli Sciiti, Salman è la Porta della Conoscenza che introduce
al Segreto della Religione e delle Persone esemplari che ne testimoniano e ne garantiscono, con la loro vita,
il reale Significato.
Egli è il Vivente in cerca dell'Acqua della Vita, che sgorga copiosa dalla persona di Fatima Zahra,
figlia del Profeta e moglie di Alî, che irrora tutta la loro progenie sino al Dodicesimo Imam,
il Segreto della Religione degli Amici di Dio che, al presente in Occultazione, quando riapparirà
come Sole d'Occidente, metterà fine all'ingiustizia perpetuata dai dissacratori della Vera Religione
e dagli oppressori dell'uomo e d'ogni umanità.
S’è riannodato
ciò ch’era stato spezzato
s’è ricomposta
la Prima Corda d’oro
e il Succo che ci cola
dalla Sua Fonte Antica
ci penetra nel corpo
stillando dal palato
il dolce delle Api.
I Nomi che son scritti
nei cuori di chi crede
s’inscrivono nel tempo
per giunger sino a noi.
Si stringono a quell’Asse
che arriva sino al Cielo
e rendono la terra
già pronta per i semi.
E l’Acqua di Salsal
che accompagnò fluendo
le Dodici Sorgenti
da chi raccolse il Pegno
cogliendolo alla Foce
discende sino a Tarsis
ponendo entro le mura
il Settimo Sigillo.
Ora ch’è in questo luogo
dopo sei passi argentei
riapre la sua via
per gli Assetati
dell’Unico che veglia
su chi ricerca il Senso.
Ed anche se il Silenzio
si stringe attorno al Soffio
le vene che dal cuore
irrorano le membra
ci colmano dei suoni
che arrivano al presente
dal luogo che celava
entro il recinto sacro
il Gran Segreto
che ci fa Viventi.
Dall’Uno ch’è nascosto
zampillano Quaranta
e dai Quaranta l’Uno
bagnando con la Fonte
che si eleva
gli occhi di quei sette
che vedono all’istante
un solo Sole
un solo Raggio
e un’unica Visione.
Ditelo a chi è qui
riunito attorno al Principe
che il Tempo ha rilasciato
il Suo Tesoro
e che le Api
han un’Arnia fatta d’oro
dove trovare il Miele
portato dalle Stelle.
Ditelo a chi è lontano
Ditelo a chi è vicino
che da tre terre
s’è stretta la Catena
fatta di Luce ed Acqua
riposta in una Fonte
nascosta entro le Porte
d’una città Preziosa
per l’oro che possiede
il Settimo Garante
che attende ora le genti
votate al Sacro Patto.
Ditelo
il tempo è giunto
i Nomi sono scritti
sull’Acqua di Salsal.
Dal centro d’un Suo centro
sprigiona un gran Ronzio
e dal Consesso s’ode
levarsi l’ultima Nota
che una Mano d’oro
spuntata giù dal Cielo
trascrive su d’un Foglio
che alla lettura suona
Hasan Tarsis.
Eugenio Tabano nasce a Trieste il 16 ottobre 1956. Si occupa da decenni degli aspetti metafisici
e spirituali della Ricerca Tradizionale della Conoscenza di Sé.
All’inizio degli anni ‘90 stabilisce a Trieste il Centro Tarsis che orienta a tali temi.
Ha curato
La Via Spirituale (Semar, Roma, 2002), curato e tradotto
Uno Gnostico Sconosciuto del XX secolo (Il Cerchio, Rimini, 2010).
Ha pubblicato
I Fogli dei Quaranta (Il Murice, Trieste, 2017);
Il Sentiero dei Lupi e
I Fogli dell’Arca (entrambi editi da Le lettere scarlatte, Trieste, 2019);
Il Sigillo del Tempo e
Maschera e Volto (Audax editrice, Udine, 2021 e 2022);
La Tradizione della Luce. Un documento di gnosi vivente (testo curato) (WriteUp Books, Roma, 2022);
L'Eredità dei Magi (Edizioni Ester, Torino, 2023);
Orione. A proposito dell'antichità dei Veda (testo curato) (WriteUp Books, Roma, 2023);
Sapienza Celeste. Luce e Fuoco dall'Iran antico all'Islam (testo tradotto) (Edizioni Ester, Torino, 2024).
È anche l’autore degli scritti che sono comparsi sul sito www.tarsis.it dal 2012 ad oggi.
Il simbolo è una scritta in tawqi ornamentale: 'Alì ibn Abi Talib, possa Dio Onnipotente compiacersi di lui e onorarlo. Iran, sec. XIX.