Dar ragione d’un Cammino, riscoprendone l’origine, le tappe e i passaggi sino
a giungere più avanti dai tempi e dai luoghi dell’Inizio. Dar Forma a un
Sentiero che nasce dai Padri, con essi procede e attraversa, s’avanza
e percorre sino a giungere a noi. Il Fuoco è lo stesso, di tappa in tappa,
acceso dallo stesso ardore che dà corpo a una Stirpe stabilita a portar con sé
la Coppa dell’Acqua dello Spirito. Che sia nei secoli, nei millenni o nella vita
di un uomo la sostanza dei Passi non cambia e la direzione è quella, l’Antico
Cammino dei Lupi nel loro aspetto e funzione di portatori della Tradizione,
di fondatori di una Civiltà che né l’oro né il gioco né il lavoro aveva come
fini. Ma come fine aveva la conoscenza dell’Uomo e del suo Compito, in questo
e in ogni mondo.
E la Terra dei lupi è il luogo di partenza e il luogo di stabilimento della
Tradizione che essi portano con sé in ogni dove essi si fermino a concepire la
Forma del loro anelito posto a servizio dell’Uomo e della sua Conoscenza.
La Terra dei Lupi è frutto dell’incedere dell’Uomo nel mondo buio, sordo e
cieco di un’umanità sempre più estranea al reale Fine dell’Esistenza.
La Conoscenza di Sé che è l’Uomo nell’uomo, l’Atto supremo che nasce dalla nuda
Potenza, dalla totale Ricezione dell’Ordine dello Spirito. E il Lupo è
la Volontà dell’Uomo che tale Atto ha compiuto e che in grazia d’Esso porta
il suo seme nel mondo e in ogni vita.
La raccolta di versi che presentiamo copre un arco di trent’anni nei quali
il seme della Testimonianza ha aperto la Via, ha percorso un Cammino, ha
stabilito in una Terra una Fede, una Famiglia, un Focolare. E dove vi è un
Fuoco che arde in Cuori credenti che offrono al Cielo ciò che Esso ha loro donato,
là vi è la Terra dei Lupi, memori del Segreto della reale natura dell’Uomo, memori
di colui che è nemico di tale segreto e dello spirito vivente che lo cela in sé.
E’ a quel Lupo che difende l’uomo dal Nemico che lo minaccia da sempre che questa
raccolta di versi è dedicata.
Il Drago e il suo Alito sono soggetti al doppio significato dei simboli,
positivo o negativo a seconda dei contesti storici, di civiltà, di gruppi umani e,
in questo caso, dei versi.
In questi ultimi il Drago e il suo Alito assumono un significato positivo o negativo
a seconda della concezione d’insieme nella quale sono inseriti. Nel primo aspetto,
quello positivo, il Drago simboleggia quell’Uno che è “coincidenza degli opposti” e
l’Alito è il suo Soffio o Parola, sempre salvifica, per chi la intende; nel secondo
aspetto, quello negativo, identifica il Nemico dell’Uomo, il suo Oppressore o
Avversario e il suo Veleno che è falsità, menzogna, inganno.
Nei versi di “Una Voce” è quest’ultimo aspetto che è messo in evidenza, in quelli
de “La Terra” è invece il primo, quello positivo o “celeste”.
Nella raccolta de “La Terra dei Lupi” il lupo stesso, che sarebbe suscettibile anch’esso di
avere un doppio senso, è visto sempre nel suo aspetto positivo e “celeste”, col
significato e le qualità che sono state esposte all’inizio.
Eugenio Tabano - 16 ottobre 1956. Ha stabilito il Centro Tarsis a Trieste all’inizio del 1990. Ha scritto I Fogli dell’Arca (1991), I Fogli di Salman (1994), I Fogli dei Quaranta (2017) e I Fogli della Lode (2018). E’ anche l’autore degli scritti che sono comparsi sul sito Tarsis (www.tarsis.it) dal 2012 ad oggi.